mercoledì 25 febbraio 2015

@ colleghi iul e prof Andreas

Sto effettuando un percorso a ritroso fra i post del prof Andreas, mi sono soffermata sui contenuti che trattano dello "STUPORE", è presente nel post dal titolo "Etica Hacker frammenti", si parla del bambino e della conchiglia, per intenderci. Dopo ho riletto il testo di Beneventi, lascio il titolo per quanti leggeranno senza conoscere cosa stiamo facendo noi di #linf12, "I bambini e l'ambiente" ed. Sonda; a pag. 35 c'è un paragrafo dal titolo "Contemplare con stupore" riporta la citazione di un passo di Hermann Hesse, la citazione, a sua volta, è tratta da una raccolta di scritti pubblicata con il titolo "La natura ci parla" Mondadori 1960, pp 18-19, il passo che riporto è significativamente collegato a un evento reale, condiviso con uno dei miei alunni, Giovanni, il quale mi ha condotta sulla strada dello stupore... 


Il passo del testo: "Se io contemplo con stupore del muschio, un cristallo, un fiore, ...allora in quel medesimo istante io ho dimenticato l'intero avido cieco mondo della necessità umana e invece di pensare a dare ordini, invece di acquistare o sfruttare, di combattere o di organizzare, per un istante non faccio niente altro che "stupire". 

 L'evento reale: in scienze stiamo raccogliendo una serie di immagini per classificare le piante, ogni alunno, se vuole, fotografa un albero o una pianta a cui è legato per un motivo o un altro; Giovanni ha fotografato la sua pianta e mentre lo faceva ha scoperto...



  Grazie Giovanni! lo stupore, come scrive Beneventi, non è prerogativa solo dei bambini .....

AVVISO AGLI ALUNNI DI CLASSE 4^ A

Dopo il lavoro effettuato in classe, tenuto conto dei modelli come riferimento, sul libro e sul quaderno, da questo post in poi chi volesse vedere la propria sperimentazione, ovvero l'e-mail scritta, pubblicata nel blog deve necessariamente rispettare le regole di correttezza ortografica.

Dagli alunni che hanno già inviato il loro lavoro, aspetto, inoltre, le copie delle e-mail corrette, cioè senza errori ortografici.

Ricordo, inoltre, che questa procedura è il frutto della vostra libera scelta, ciascun alunno, pertanto, è libero di pubblicare o non pubblicare il proprio lavoro, ma chi sceglie la prima opzione deve rispettare quanto detto sopra.

Con affetto 
Maestra Lisia  

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A PROPOSITO DEL TEMA CHE AFFRONTEREMO