PROF. MARIO POLLO
“Società Liquida” – crisi delle Istituzioni come i grandi cambiamenti sociali agiscono sulla vita delle persone e delle Istituzioni
Relazione del Prof. Mario Pollo, docente di pedagogia sociale dell’Università Pontificia Salesiana e della LUMSA
Le trasformazioni della seconda modernità
Per comprendere la liquefazione della modernità è necessario ricordare, a mò di premessa, le trasformazioni socioculturali che la modernità ha avviato e che costituiscono il punto di partenza di quelle in atto nell’attuale fase storica.
L’obiettivo delle trasformazioni della modernità era quello di mettere al centro della cultura sociale la razionalità strumentale e/o dell’economia e di eliminare, quindi, dalla cultura sociale tutto ciò che ostacolava un razionale calcolo dei risultati, liberando lo spirito di iniziativa imprenditoriale dalle pastoie dei doveri familiari, dal tessuto degli obblighi etici, ecc.
Non è un caso perciò che in questa fase storica l’ordine economico abbia imposto il suo dominio alla totalità della vita umana, rendendo irrilevante tutti gli altri accadimenti che in essa potevano manifestarsi. Per raggiungere questo obiettivo la modernità doveva liberarsi, dissolvendolo, da tutto ciò che persiste nel tempo, che è insensibile al suo passare e immune al suo fluire. Questa liberazione doveva necessariamente passare attraverso la dissoluzione del sacro, che è per antonomasia ciò che manifesta l’atemporale e l’eterno nella vita della società, ed il ripudio e la detronizzazione del passato per mezzo della dissoluzione della tradizione che, come è noto, è il sedimento del passato nel presente. ( Baumann Z., Modernità liquida, Laterza, bari, 2002)