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mercoledì 1 gennaio 2014

ALBERT SPEAMANN

PERSONE SULLA DIFFERENZA TRA QUALCOSA E QUALCUNO

 
 
NEI MATERIALI REDATTI DAL PROF. ZANNIELLO HO TROVATO CITATO CON FREQUENZA IL NOME E I CONCETTI DI QUESTO FILOSOFO.
MI SONO INCURIOSITA, COSI' HO VAGATO UN PO' NELLA RETE A CERCAR DI COLMARE LA MIA CURIOSITA', HO TROVATO QUESTO STRALCIO DEL TESTO, INTERESSANTE!  

KEN ROBINSON

DOPO AVER LETTO IL SUO, CREDO ULTIMO LIBRO, "THE ELEMENT"...CITO "QUESTA STORIA MI PIACE PERCHE' RICORDA CHE I BAMBINI SI FIDANO CIECAMENTE DELLA LORO IMMAGINAZIONE. LA MAGGIOR PARTE DI NOI PERDE QUESTA FIDUCIA CRESCENDO! TROPPE PERSONE NON CONOSCONO I LORO DONI E PERCIO'NON SONO CONSAPEVOLI DELLE LORO POSSIBILITA'" HO RITROVATO MOLTI DEI CONCETTI DI FONDO PRESENTI IN GARCIA HOZ. QUESTO VIDEO E' SOTTOTITOLATO, GRAZIE ALLE INIZIATIVE CHE IL PROF ANDREAS PROPONE NEL SUO LABORATORIO PERMANENTE DI INFORMATICA. LO CONSIGLIO A CHI VISITA IL BLOG, L'AVEVO GIA' CARICATO, MA SENZA SOTTOTITOLI ERA PIUTTOSTO ARDUO SEGUIRE L'ELOQUIO DI KEN ROBINSON! BUONA VISIONE!

Ken Robinson - Do Schools Kill Creativity? from Andrea Benassi on Vimeo.

lunedì 30 dicembre 2013

LA LOGICA DELL'INVALSI A PROPOSITO DELLA VALUTAZIONE


LE RUBRICHE DI VALUTAZIONE DI CASTOLDI 2009

LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE è UN PROCESSO COMPLESSO. IL PROBLEMA SI SPOSTA SULL'IDENTIFICAZIONE DI QUALI CONOSCENZE E ABILITA' SONO ATTIVATE NELL'ALUNNO ATTRAVERSO L'APPRENDIMENTO. UNA DELLE CONDIZIONI PER CUI E' POSSIBILE ESPRIMERE E ANALIZZARE IL POSSESSO AUTENTICO DI COMPETENZE E'CHE GLI ALUNNI SIANO ABITUATI AD AUTOVALUTARSI.

sabato 28 dicembre 2013

A PROPOSITO DEL MODULO 1

TANTO PER CHIARIRE UN PO' LE IDEE NEL MARE DI DEFINIZIONI


COME SI POSSONO CLASSIFICARE I PRINCIPALI MODELLI DIDATTICI ?

Premesso che le modellizzazioni presentano il rischio di riduzionismo,  forzature, semplificazioni o accentuazioni delle differenze, tuttavia, alla luce del concetto di integrazione, dovrebbero arricchire il quadro di prospettive e flessibilità nell’uso di un modello piuttosto che di un altro, sempre in relazione ai contesti in cui si opera. I differenti modelli di interpretazioni sono, comunque, tentativi di collegamento fra le teorie dell’apprendimento e quelle dell’insegnamento.

 

TEORIE DELL’APPRENDIMENTO
MODELLO DIDATTICO
CARATTERISTICHE
Comportamentiste o dello stimolo-risposta o del condizionamento operante e strumentale
Trasmissivo, programmazione per obiettivi di 1^ gener.  Focus sull’acquisizione ripetitiva delle conoscenze.
Insegnante al centro del processo. Scarsa considerazione per la libertà di apprendimento. Nozionismo.
Per scoperta-gestaltiste; intuizione, invenzione, strutturazione
Generatività della scoperta, ricerca. Valutazione qualitativa, formativa, no quantitativa.
Attenzione ai processi. Valorizzazione della diversità. Insegnante consigliere.
Modelli integrativi: costruttivismo
Di Piaget e strutturalismo di Bruner. Apprend. Significativito di Ausubel
Percorsi per osservazione, ipotesi, collegamenti concettuali in rete di nodi, sperimentazioni. Sistema degli obiettivi fondamentali dell’educazione, sfondo integratore, didattica per concetti.
Alunno al centro dei processi, decide cosa e se vuole imparare. Modello ecologico. Mediazione fra oggetto culturale, soggetto che apprende, insegnante facilitatore.
consultazione materiali Zanniello, Damiano

venerdì 27 dicembre 2013

DEDICATO A FLAVIA, ROBERTA, LISA, PAOLA..THE GROUP!

A PROPOSITO DEL MODULO 2
Sommersa dalle sintesi dei testi per gli esami, soffocata dai tempi stretti, anzi strettissimi, sono stata colpita da questo passo che fa proprio al caso nostro!

citazione da "Educazione personalizzata" di Victor Garcia Hoz

"La tendenza alla comunicazione è la manifestazione attiva dell'apertura della persona...nella comunicazione si ha la massima realizzazione della sicurezza e della dignità, dal momento che quando l'uomo trova appoggio negli altri, si sente più sicuro; e poiché la comunicazione implica una proiezione negli altri, essa  è la più alta espressione di dignità della persona umana." 

venerdì 15 novembre 2013

SPUNTI DI RIFLESSIONE DA FLAVIA

LA TEORIA DEI GRADI DI SEPARAZIONE


Citazione da "I SOCIAL NETWORK" di Giuseppe Riva pag. 80

Sexdeegrees.com viene creato nel 1997 da Andrew Weinreich come sito di incontri on line, il principale obiettivo era realizzare un sito di incontri online privo degli inconvenienti tipici di questi siti: le informazini false e la presenza di malintenzionati. Per evitare questi inconvenienti il sito decisi di applicare il concetto dei "gradi di separazione", una persona è distante un grado di separazione dalle persone che conosce personalmente (amici), due gradi di separazione dai soggetti conosciuti dalle persone che conosce personalmente (amici degli amici), tre gradi di separazione dai soggetti conosciuti dagli amici degli amici. Applicando questa visione, Sixdegrees.com permetteva ai suoi utenti di creare relazioni solo con persone distanti al massimo tre gradi di separazione : un amico dell'amico del mio amico. L'obiettivo di questa strategia era triplice: 
  1. era possibile verificare le informazioni presenti nei profili chiedendo conferma ai propri amici, consentendo una verifica diretta di quanto dichiarato
  2. era possibile ottenere informazioni indirette su una persona dall'analisi della sua rete sociale. Come dice il proverbio "dimmi chi frequenti e ti dirò chi sei"
  3. le persone contattate provenivano da un contesto socioeconomico abbastanza simile . Ciò favoriva l'amicizia e lo sviluppo di relazioni..
Il principale limite di questo social network fu quello di essere troppo in anticipo sui tempi!

Aggiungo, tuttavia, la teoria dei gradi e delle connessioni-relazioni fra gli individui non era per niente sballata e la recensione proposta da Flavia lo dimostra.


domenica 10 novembre 2013

IL MAESTRO COME DISCENTE

.....in quanto discente il maestro ha una prima e principale fonte di apprendimento nei suoi stessi discepoli, i quali, attraverso il loro comportamento, offrono molti insegnamenti al maestro disposto ad imparare.


citando V.G.Hoz  "Educazione personalizzata" pag. 69

IN IUL STIAMO RIFLETTENDO INTORNO A QUESTO TEMA




INTERESSANTE ARTICOLO CONDIVISO DA FLAVIA

giovedì 7 novembre 2013

PSICOLOGIA DELL'INTERAZIONE CON I MEDIA

DI CALVANI 2009
TECNOLOGIE DIDATTICHE pag. 9/14



NAVIGANDO QUA E LA' HO TROVATO UN INTERESSANTE APPROFONDIMENTO IN MERITO ALL'APPRENDIMENTO, LE RELAZIONI SOCIALI E LE NUOVE TECNOLOGIE.


martedì 29 ottobre 2013

PRIMO SEMESTRE

TEORIA E METODI DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVA

 L'EDUCAZIONE PERSONALIZZATA DI GARCIA HOZ (2005)










2011
DAGLI OBIETTIVI EDUCATIVI ALLE COMPETENZE FONDAMENTALI
G. ZANNIELLO 

martedì 15 ottobre 2013

INSEGNAMENTI PRIMO SEMESTRE A.A. 2013/2014

PEDAGOGIA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA -PROF.SSA SIMONETTA ULIVIERI
ORDINARIA DI PEDAGOGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE

TEORIA E METODI DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVA- PROF. GIUSEPPE ZANNIELLO
ORDINARIO DI  PSICOLOGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

PSICOLOGIA DELL'INTERAZIONE CON I MEDIA- PROF STEFANO BOCA
ORDINARIO DI PSICOLOGIA SOCIALE UNIVERSITA' DI PALERMO