martedì 28 aprile 2015
sabato 4 aprile 2015
Il Diesel si scatena (Renault 18) diretto da Sergio Leone
La cultura delle immagini negli spot d'autore.
Nokia 'Dot' viral video...il capolavoro !
Questo video è definito VIRAL VIDEO, si tratta di un filmato che ha acquisito una grande popolarità in Rete. Il video è in stop motion, ed è il più piccolo del mondo, realizzato con un cellulare, NOKIA N8. il cellulare è dotato di fotocamera da 12 MP in grado di realizzare video in HD e di editarli grazie ad una particolare applicazione. L'ispirazione è nata dal CELLSCOPE, un dispositivo Nokia che trasforma il cellulare in un microscopio compatto ad alta risoluzione. Il CELLSCOPE è stato progettato in un laboratorio di bioingegneria dell'Università di Berkeley, in California. Il video sottende anche una storia, quella di Dot, una bambina di appena 9 mm che lotta con un mondo microscopico contro il quale alla fine ha la meglio!Il senso del video è insito nei concetti di conoscenza e apprendimento: se si conoscono gli strumenti che si hanno a disposizione ovvero le potenzialità tecniche si può imparare ad esprimere emozioni e creatività oltre che ottenere un prodotto di altissima qualità, proprio come questo video.
venerdì 3 aprile 2015
Cos'è la tecnica dello stop motion ?
Cosa hanno in comune i cartoni animati "Galline in fuga", "The nightmare before Christmas" e "Wallace & Gromit" ? Facile: sono realizzati grazie a una particolare tecnica d'animazione che si chiama stop motion, in italiano passo-uno. Lo stop motion è una tecnica di animazione che usa, in alternativa al disegno eseguito a mano, oggetti inanimati mossi progressivamente, spostati e fotografati a ogni cambio di posizione. La proiezione in sequenza delle immagini dà l'illusione di movimento. Il lavoro di animatore in stop motion è particolarmente laborioso, occorre davvero molta pazienza e tempo poiché per un secondo di animazione bisogna scattare 24 fotografie! La stop motion è nata insieme al cinema: era utilizzata già da George Méliés: in Hugo Cabret si assiste al modo in cui il cinema creava i primi effetti speciali. La stop motion può assumere diversi sotto-nomi; Pingu, Galline in fuga o Wallace & Gromit, per esempio sono realizzati in claymotion (abbreviazione di animazione argilla), si animano con pazienza dei pupazzi di plastilina. Quando invece si usano ritagli di giornali, vestiti e altri oggetti di uso comune la stop motion prende il nome di ritaglio: il suo effetto è quello di un collage in movimento. la stop motion è una tecnica usata non solo nei cartoni animati, ma anche negli spot pubblicitari. Particolare successo, negli ultimi anni, hanno avuto i cortometraggi della Brickfilm, realizzati applicando la stop motion ai mattoncini Lego. perfino il maghetto Harry Potter è stato rifatto in stop motion con i Lego. (tratto da Focusjunior)
In questo video si mostrano i movimenti del camminare del Lego, ci vogliono tanto tempo e pazienza!
ANALISI DEL LINGUAGGIO COMUNICATIVO DEGLI SPOT PUBBLICITARI DALLE AUTOMOBILI... ALLE PATATINE
Oltre agli spot sulle automobili, la pubblicità televisiva come prodotto di alta qualità tecnologica e di comunicazione di significato, rappresenta un momento di svolta in campo visivo. Mentre la televisione nel periodo degli anni '80 andava verso un palinsesto interessato ai numeri Auditel, gli spot pubblicitari, in primis quelli delle aziende automobilistiche, ma anche per altri ambiti commerciale, cominciano a rivolgere la loro attenzione alla qualità delle immagini oltre che al senso umoristico come si rileva in questo recente video pubblicato nel 2009.
domenica 29 marzo 2015
ISTITUTO LUCE VIDEO DEL 1933
Uno dei numerosi esempi storici di uso strumentale della tecnologia video audio per la propaganda fascista.
DALL'ARCHIVIO STORICO ISTITUTO LUCE DI CINECITA'
Ho trovato questo video del 1963 che presenta un D'annunzio inedito, genio della pubblicità! Fino a qualche anno fa quando acquistavo il dolce tipico abruzzese come il Parrozzo, all'interno della scatola era presente un contributo scritto dal poeta che ne decantava le bontà!
Il Deserto Rosso (Red Desert) 1964, Antonioni: Trailer
l video-arte: video come antitelevisione, [...] video arte che rappresenta la forma poetica del cinema opposta alla forma in prosa della narrazione di storie.( pag. 33/34 Lischi)
In Italia, troviamo un'espressione della natura pittorica del video che ne fa un mezzo affine alla pittura, anche in Michelangelo Antonioni che scrive nel 1961: - Voglio dipingere il film come si dipinge un quadro, lo voglio inventare, non voglio limitarmi a fotografare dei colori naturali-. Nel suo film il DESERTO ROSSO (1964), Antonioni proprio per ricreare l'ambientazione delle riprese in un senso non realistico, fece ridipingere segmenti d paesaggio, di strade, oggetti e cambiò il colore di una stanza in varie fasi di una stessa scena per stabilire un rapporto tra gli spazi e gli stati d'animo. (Lischi pag. 36)
Gianni TOTI o della poetronica --- Sandra Lischi, Silvia Moretti
Negli anni '80 e per tutto il '900, la poetronica esplode letteralmente. In Italia il massimo interprete di questo filone creativo Gianni Toti tratterà poeticamente immagini e parole insistendo sul loro potere evocativo e visionario, più che narrativo e descrittivo. Il termine POETRONICA, poesia elettronica sarà inventato da lui.
(Lischi, pag. 69)
INTORNO A ROBERT CAHEN E LE SUE OPERE "EMBRIONE"
La metafora del viaggio ritorna nella videoarte di Cahen.Passaggi sulla Terra attraverso la ecovisione dei colori è non solo, una forma di ipnotismo che disorienta lo spettatore, ma nello stesso tempo lo affascina travolgendolo nei suoi vortici fantastici: "...è la Terra, ma siamo altrove!"
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