SAPPIAMO DAVVERO COME FAR APPRENDERE?
Dal contributo linkato, un estratto di alcuni punti salienti inerente la lezione frontale effettuata sul modello di istruzione diretta.
Come realizzare la lezione
frontale interattiva (anche senza la presenza di tecnologie, ma se ci sono è meglio) sul modello istruzione
diretta (direct instruction, Rosenshine, Stevens, 1986; Adams, Engelmann, 1996). :
- effettuare azioni per massimizzare l’efficacia del trasferimento d’informazioni e della costruzione delle rappresentazioni mentali da parte degli alunni.
- Dichiarare prima ciò che gli alunni dovranno conoscere dopo la lezione e quali sono i criteri di successo per valutare la loro prestazione.
- Catturare l’attenzione facendo una panoramica dei contenuti, avvalendosi di organizzatori anticipati: schemi, mappe, problemi e domande stimolanti per accendere la curiosità, riferirsi alle esperienze che gli alunni compiono nel loro mondo.
- Proporre una breve lettura stimolante, piccola dimostrazione o esperimento.
- Esporre i contenuti usando la comparazione e contrasto (compare & contrast) in cui il docente mette in evidenza similarità e differenze tra due oggetti/eventi/concetti.
- Esercitare efficacemente il modelling, spiegare e fare esempi e dimostrazione (Worked examples) cioè esempi paradigmatici di problemi risolti e commentati.
- Usare il pensiero ad alta voce (thinking aloud) in cui il docente verbalizza lentamente e con chiarezza il processo logico che compie nel risolvere un problema.
- L’esposizione dei contenuti deve avere una durata limitata, per non togliere spazio alle attività successive e per non compromettere l’attenzione degli studenti (sovraccarico cognitivo Sweller)