domenica 1 marzo 2015
venerdì 27 febbraio 2015
mercoledì 25 febbraio 2015
@ colleghi iul e prof Andreas
Sto effettuando un percorso a ritroso fra i post del prof Andreas, mi sono soffermata sui contenuti che trattano dello "STUPORE", è presente nel post dal titolo "Etica Hacker frammenti", si parla del bambino e della conchiglia, per intenderci. Dopo ho riletto il testo di Beneventi, lascio il titolo per quanti leggeranno senza conoscere cosa stiamo facendo noi di #linf12, "I bambini e l'ambiente" ed. Sonda; a pag. 35 c'è un paragrafo dal titolo "Contemplare con stupore" riporta la citazione di un passo di Hermann Hesse, la citazione, a sua volta, è tratta da una raccolta di scritti pubblicata con il titolo "La natura ci parla" Mondadori 1960, pp 18-19, il passo che riporto è significativamente collegato a un evento reale, condiviso con uno dei miei alunni, Giovanni, il quale mi ha condotta sulla strada dello stupore...
Il passo del testo: "Se io contemplo con stupore del muschio, un cristallo, un fiore, ...allora in quel medesimo istante io ho dimenticato l'intero avido cieco mondo della necessità umana e invece di pensare a dare ordini, invece di acquistare o sfruttare, di combattere o di organizzare, per un istante non faccio niente altro che "stupire".
L'evento reale: in scienze stiamo raccogliendo una serie di immagini per classificare le piante, ogni alunno, se vuole, fotografa un albero o una pianta a cui è legato per un motivo o un altro; Giovanni ha fotografato la sua pianta e mentre lo faceva ha scoperto...
Grazie Giovanni! lo stupore, come scrive Beneventi, non è prerogativa solo dei bambini .....
AVVISO AGLI ALUNNI DI CLASSE 4^ A
Dopo il lavoro effettuato in classe, tenuto conto dei modelli come riferimento, sul libro e sul quaderno, da questo post in poi chi volesse vedere la propria sperimentazione, ovvero l'e-mail scritta, pubblicata nel blog deve necessariamente rispettare le regole di correttezza ortografica.
Dagli alunni che hanno già inviato il loro lavoro, aspetto, inoltre, le copie delle e-mail corrette, cioè senza errori ortografici.
Ricordo, inoltre, che questa procedura è il frutto della vostra libera scelta, ciascun alunno, pertanto, è libero di pubblicare o non pubblicare il proprio lavoro, ma chi sceglie la prima opzione deve rispettare quanto detto sopra.
Con affetto
Maestra Lisia
Dagli alunni che hanno già inviato il loro lavoro, aspetto, inoltre, le copie delle e-mail corrette, cioè senza errori ortografici.
Ricordo, inoltre, che questa procedura è il frutto della vostra libera scelta, ciascun alunno, pertanto, è libero di pubblicare o non pubblicare il proprio lavoro, ma chi sceglie la prima opzione deve rispettare quanto detto sopra.
Con affetto
Maestra Lisia
martedì 24 febbraio 2015
sabato 21 febbraio 2015
giovedì 19 febbraio 2015
In Aula al Parlamento Europeo!
Riporto il link di un contributo al nostro percorso di conoscenza intorno alle fallacie argomentative nella comunicazione politica. Il testo è visibile subito dopo il video, ma due parole non posso proprio evitare di scriverle!
Il luogo: Strasburgo, dove risiede "l'anima" dell'Europa.
L'organo amministrativo-politico: Aula Parlamento Europeo, dove si discute, ops... dove si dovrebbe discutere civilmente per poter risolvere attraverso una corretta, leale, etica deliberazione, i gravissimi problemi che la maggior parte dei paesi europei si trova ad affrontare in questo particolare momento storico.
Fallacia argomentatati definita: FALLACIA INFORMALE DI RILEVANZA, ARGUMENTUM AD HOMINEM.
In Aula, il linguaggio usato è davvero imbarazzante!. Al di là della fallacia perpetrata totalmente esplicita, ciò che mi sconvolge è rappresentato dal fatto che, personaggi di tal fatta rappresentano, ahimé...ahinoi, i modelli politici di riferimento per una gran massa di cittadini, ai quali va tutto il mio rispetto naturalmente! Tuttavia trattasi di modelli sociali rappresentanti di una democrazia ferita che gradualmente si sgretola e grida allo sfascio!
Mi chiedo: - Non sarebbe opportuno, anzi necessario per tutti, ancor di più per le figure pubbliche, un po' di decoro linguistico?-
Mi chiedo ancora : - Com'è possibile che si presti ascolto, in un luogo così significativo per i processi deliberativi che in essa si sviluppano, ad una persona che usa questo tipo di linguaggio, per giunta nei confronti di una donna?-
Mi chiedo ancora: - Come mai il Signor politico non è stato accompagnato fuori dalla porta, magari a..pedate, come avrebbe meritato perché indegno di prendere la parola e di presiedere in quel contesto?
Mi chiedo forse troppo?
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