sabato 30 novembre 2013
LA RIFLESSIONE DEVE PARTIRE DA NOI
IL LINK RIMANDA A UN ARTICOLO INTERESSANTE, RICCO DI SPUNTI DI RIFLESSIONE CIRCA L'IDENTITA' DEI NATIVI DIGITALI.
SEGNALATO DAL PROF ANDREAS FORMICONI, ATTENTO OSSERVATORE E ASCOLTATORE DEL MONDO GIOVANILE, CONSIGLIO LA LETTURA AI GENITORI CHE VISITANO IL BLOG.
mercoledì 27 novembre 2013
NE PARLAVO GIUSTO IERI CON BEPPE, MI SI E' APERTO UN MONDO ANCHE SENZA L'ACCOUNT IN FACEBOOK
MI RICONOSCO IN QUESTE IDEE E NELLA LOGICA DELLA CONDIVISIONE.
Da quando faccio parte del Gruppo Insegnanti 2.0 posso dire che “mi si è aperto un mondo”!
La vera forza del Gruppo Insegnanti 2.0 ed il motivo del suo crescente successo sta nel fatto che noi siamo insegnanti veri! Persone che tutti i giorni entrano in classe e si misurano con i problemi reali ed i bisogni speciali dei ragazzi di oggi.
lunedì 25 novembre 2013
sabato 23 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
domenica 17 novembre 2013
TANTO PER CHIARIRCI UN PO' LE IDEE SU COSA FACCIAMO O SI DOVREBBE FARE A SCUOLA
LETTURA CONSIGLIATA
Insegnare, programmare e valutare per competenze
di
Antonio Maiorano, autore Mondadori Education
Il concetto di didattica per competenze
comincia ad affermarsi intorno alla metà degli anni ’90...
Il concetto di didattica per competenze comincia ad affermarsi
intorno alla metà degli anni ’90, nei documenti dell’Unione Europea, come il
Libro bianco sull’istruzione e formazione1 a cura di Edith Cresson, allora
Commissario Europeo con delega alla scienza, ricerca ed educazione, in cui si
legge: «In tutti i paesi d’Europa si cercano di identificare le “competenze
chiave” e di trovare i mezzi migliori di acquisirle, certificarle e valutarle.
Viene proposto di mettere in atto un processo europeo che permetta di
confrontare e diffondere queste definizioni, questi metodi e queste pratiche».
L’idea di competenza deriva dall’ambito
lavorativo, dove indica “il patrimonio complessivo di risorse di un individuo
nel momento in cui affronta una prestazione lavorativa o il suo percorso
professionale”.2
Secondo questa idea viene effettuato, per
esempio, nei Centri per l’impiego, il cosiddetto “bilancio delle competenze”,
un colloquio, cioè, in base al quale si individuano le potenzialità
dell’individuo, in termini di formazione, esperienze e attitudini, per
trovargli una collocazione sul mercato del lavoro.
La dimensione della potenzialità e quella
della natura integrata della competenza sono fondamentali, perché le
ritroveremo anche nell’applicazione al mondo della scuola.
È intorno al 2000, nella temperie storica
della Riforma Berlinguer, che inizia la discussione in Italia su cosa si debba intendere per competenza in
un ambito formativo.
Rileggiamo due definizioni che risalgono
appunto a quel periodo:
1. «Per
competenza si intende, in un contesto dato, potenzialità o messa in atto di una
prestazione che comporti l’impiego congiunto di atteggiamenti e di motivazioni,
conoscenze, abilità e capacità e che sia finalizzata al raggiungimento di uno
scopo.»3
2. «Ciò
che, in un contesto dato, si sa fare (abilità) sulla base di un sapere
(conoscenze), per raggiungere l’obiettivo atteso e produrre conoscenza; è
quindi la disposizione a scegliere, utilizzare e a padroneggiare le conoscenze,
capacità e abilità idonee, in un contesto determinato, per impostare e/o risolvere
un problema dato.»4
Il quadro comincia a chiarirsi: la competenza, per esplicitarsi, ha bisogno
di un contesto dato, non esiste se non “in situazione”, non può darsi in
astratto; è un mix di conoscenze,
abilità e attitudini (atteggiamenti e motivazioni); ha a che fare con la
risoluzione di un problema, con il raggiungimento di uno scopo.
venerdì 15 novembre 2013
SPUNTI DI RIFLESSIONE DA FLAVIA
LA TEORIA DEI GRADI DI SEPARAZIONE
Citazione da "I SOCIAL NETWORK" di Giuseppe Riva pag. 80
Sexdeegrees.com viene creato nel 1997 da Andrew Weinreich come sito di incontri on line, il principale obiettivo era realizzare un sito di incontri online privo degli inconvenienti tipici di questi siti: le informazini false e la presenza di malintenzionati. Per evitare questi inconvenienti il sito decisi di applicare il concetto dei "gradi di separazione", una persona è distante un grado di separazione dalle persone che conosce personalmente (amici), due gradi di separazione dai soggetti conosciuti dalle persone che conosce personalmente (amici degli amici), tre gradi di separazione dai soggetti conosciuti dagli amici degli amici. Applicando questa visione, Sixdegrees.com permetteva ai suoi utenti di creare relazioni solo con persone distanti al massimo tre gradi di separazione : un amico dell'amico del mio amico. L'obiettivo di questa strategia era triplice:
- era possibile verificare le informazioni presenti nei profili chiedendo conferma ai propri amici, consentendo una verifica diretta di quanto dichiarato
- era possibile ottenere informazioni indirette su una persona dall'analisi della sua rete sociale. Come dice il proverbio "dimmi chi frequenti e ti dirò chi sei"
- le persone contattate provenivano da un contesto socioeconomico abbastanza simile . Ciò favoriva l'amicizia e lo sviluppo di relazioni..
Il principale limite di questo social network fu quello di essere troppo in anticipo sui tempi!
Aggiungo, tuttavia, la teoria dei gradi e delle connessioni-relazioni fra gli individui non era per niente sballata e la recensione proposta da Flavia lo dimostra.
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