domenica 21 luglio 2013

TECNOLOGIE DELL'ISTRUZIONE E DELL'APPRENDIMENTO

ATTIVITA' MODULO 2


Scheda progetto “Percorso didattico”

    Scuola Primaria

Tema del percorso didattico: PENFRIENDS : scrivere  lettere in lingua inglese

Descrizione obiettivi formativi

·         Acquisire abilità per la produzione scritta in lingua inglese
·         Acquisire capacità collaborative
·         Acquisire capacità di condivisione e socializzazione delle nuove conoscenze
·         Costruire conoscenze attraverso l’uso delle nuove tecnologie

Partecipanti

Alunni classe quinta C

Il gruppo classe a cui è rivolto il percorso mi è stato affidato quest’anno; ad inizio anno scolastico ho effettuato una semplice ricognizione per conoscere, a grandi linee, le loro esperienze pregresse in merito alle tecnologie multimediali.
 IL SITO CREATO PER GLI ALUNNI COME SPAZIO DI LAVORO CONDIVISO


La scuola non è dotata di un’aula multimediale, per le attività specifiche d’informatica bisogna uscire e recarsi nella vicina Scuola Secondaria di primo grado, vi è tuttavia la possibilità di connessione grazie all’impianto di cablaggio effettuato lo scorso anno. Ho scoperto che su ventisei alunni, solo pochi conoscono, peraltro in modo superficiale, gli strumenti del pacchetto Office di Windows. Ho scoperto, inoltre, che pur essendo “nativi digitali”, la maggior parte dei bambini non ha esperienze di navigazione in Rete; alcuni, pochi, hanno navigato e navigano quando i genitori sono disponibili a seguirli. Nell’ambiente domestico tutti hanno un pc e una connessione a Internet, l’uso che ne viene fatto del pc si riduce all’elaborazione di fogli Word, senza peraltro utilizzare tutte le potenzialità del programma perché ignorate. Nel complesso ignorano cosa sia un account  Google, le nuove applicazioni di Google, le potenzialità del Web 2.0.
Nonostante la premessa in questa classe ci sono alunni molto curiosi, perspicaci e soprattutto affamati, sì direi proprio affamati di web, perciò ritengo che il presente progetto potrebbe rappresentare una buona opportunità di conoscenza e di apprendimento di nuovi linguaggi.

Tempi di realizzazione     

Il percorso sarà svolto dal mese di Maggio fino alla chiusura dell’anno scolastico. Nel mese di Aprile sono previsti degli incontri con i genitori per spiegare obiettivi e scopi formativi.

Descrizione dell’impianto didattico

1^ FASE: la prima fase sarà dedicata esclusivamente ai genitori.
Per la riuscita del progetto in termini di efficacia e di promozione di nuovi apprendimenti è fondamentale avviare un percorso con i genitori che, in questo caso, rappresentano per l’insegnante e per i bambini, delle vere e proprie risorse, poiché saranno coinvolti direttamente nell’utilizzo, almeno iniziale, delle applicazioni di Google. Nell’incontro sarà cura dell’insegnante illustrare le ragioni sottese al presente progetto. In primo luogo è opportuno soffermarsi sul concetto di didattica on line come fenomeno, da una parte, legato alla formazione a distanza e al superamento del concetto tradizionale di formazione a distanza, dall’altra come didattica costruita attraverso percorsi alternativi, aperta a nuove forme di comunicazione, a nuovi paradigmi tecnologici. La prima riflessione che mi preme affrontare con i genitori è quella relativa alla profonda mutazione in atto nei campi dell’insegnamento e dell’apprendimento, ovvero sollecitare una nuova presa di coscienza nei confronti del fatto che oggi l’aula non può essere considerata l’unico luogo del fare scuola e dell’apprendere. La generazione venuta alla ribalta,  definita da Prensky “Nativi digitali”, impone agli adulti, siano essi genitori, siano essi insegnanti, una rivisitazione dei metodi applicati all’istruzione e quindi alla didattica che non può essere solo trasmissiva, ma deve saper coniugare apprendimenti formali, non formali e informali. Ampliare i confini dell’aula portando altrove sia i processi di insegnamento sia quelli di apprendimento richiede una necessaria riconsiderazione in merito alla maggiore possibilità di accesso alla formazione, alle differenti modalità di comunicazione, alla possibilità di interazione e collaborazione fra i soggetti che apprendono, ma anche alla possibilità di ritornarvi se il processo formativo è di tipo blended, come nel caso del presente progetto, definito  Mixed Mode.

2^ Fase: in questa fase è previsto un altro incontro con i genitori nel quale l’insegnante illustra gli strumenti digitali che si utilizzeranno. Sarà un incontro in cui i genitori potranno partecipare attivamente poiché si svolgerà nell’aula multimediale della vicina Scuola Secondaria di primo grado e potranno così sperimentare le applicazioni; si potrebbe dire che si tratta di una sorta di alfabetizzazione preventiva in funzione del ruolo che avranno nell’ambiente domestico quando i bambini dovranno lavorare attivamente, ovvero, non come soggetti passivi, ma come soggetti realmente attivi, allo stesso tempo consumer e prosumer dei contenuti condivisi.

3^Fase : è qui che l’insegnante investirà le proprie risorse professionali per promuovere nella classe motivazione e coinvolgimento allo scopo di rendere i bambini fruitori attivi e non soltanto soggetti recettivi. Sarà  illustrato il setting degli strumenti Web 2.0 che saranno utilizzati nel percorso. In un primo momento non sono previste esercitazioni specifiche per imparare come funziona, il come funziona andrà scoperto in itinere per prove ed errori. Ciascun alunno nell’ambiente domestico farà le sue prove insieme ai genitori. In seguito alla comparsa di eventuali problematiche nell’utilizzo degli strumenti, si potrà sperimentare direttamente a scuola con il pc della maestra.
L’insegnante spiegherà la funzione e lo scopo dei tutorials.
Successivamente alla prima familiarizzazione con gli strumenti tecnologici, a scuola, ciascun alunno condividerà con il gruppo le scoperte individuali in merito al funzionamento delle varie applicazioni; questa è una delle fasi che vedrà gli alunni nel ruolo di protagonisti del processo. Attraverso conversazioni guidate ognuno sarà  chiamato ad esprimere eventuali dubbi e difficoltà incontrate nel contesto domestico e chi avrà acquisito maggiori sicurezza e dimestichezza con gli strumenti avrà il ruolo di tutor nei confronti dei compagni più insicuri.  
Per quanto riguarda le strategie didattiche, oltre alle lezioni frontali pregresse per la promozione delle competenze di scrittura nella lingua Inglese, ci saranno lezioni frontali in itinere. Per la fruibilità dei contenuti erogati on demand si farà ricorso a strategie didattiche trasmissive asincrone. Un’altra strategia alla quale si farà ricorso e di cui si è testata già l’efficacia (vedi lavoro di Matteo nel mio Blog) è rappresentata dal Modellamento, ovvero un processo di apprendimento che coinvolge gli alunni prima attraverso l’osservazione e imitazione di un modello, dopo, attraverso la riproduzione e ripetizione  delle azioni effettuate dal modello stesso.  

Costruzione materiali e attività didattiche

L’insegnante raccoglie e scannerizza alcuni semplici modelli di lettera in modo che gli alunni abbiano un riferimento da utilizzare per facilitare la stesura degli elaborati.
Sarà creata una semplice Presentazione in cui saranno indicate le linee guida per la corretta stesura. Gli alunni potranno visionare la Presentazione tutte le volte che vorranno fino a quando non si sentiranno pronti per provare a scrivere in modo autonomo.
Sarà creato un ambiente in Rete per raccogliere oltre alla presentazione, anche alcuni video relativi alle short stories in lingua inglese per mantenere allenate le abilità di ascolto e soprattutto la corretta pronuncia.
L’ambiente in Rete in cui convergeranno le azioni degli alunni e dell’insegnante è rappresentato da un semplice sito in cui ci saranno altri strumenti, come link a siti strutturati per l’implementazione delle quattro competenze in lingua inglese,  link in cui gli alunni troveranno dei giochi interattivi a tema, adatti alla loro età. All’interno del sito troveranno anche un calendario in cui saranno fissate le date per la restituzione degli elaborati.

Risorse tecnologiche Web 2.0 utilizzate, obiettivi didattici , vantaggi e
Svantaggi
Risorse :

·         Google Sites
·         Google Calendar
·         Google Drive per Presentazione e Document
·         You Tube

Obiettivi didattici , vantaggi e svantaggi

Gli obiettivi sottesi al presente progetto sono rintracciabili in modo specifico nelle ragioni epistemologiche della disciplina, Lingua Inglese. L’apprendimento della L2 permette agli alunni di sviluppare competenze plurilingue e pluri-culturale capaci di promuovere l’acquisizione di strumenti che diano la possibilità di esercitare una cittadinanza attiva, nel contesto in cui si vive e anche oltre i confini del proprio territorio. Conoscere e appropriarsi di sistemi linguistici differenti, ovvero “fare con la lingua” offre agli alunni la possibilità di comprendere che esistono diversi mezzi per comunicare, per pensare, per esprimersi, per interagire. Come suggerito all’interno del documento “Indicazioni Nazionali per il curricolo…..” emanato il 4 Settembre 2012, per facilitare i processi di apprendimento della disciplina è opportuno che si crei un ambiente stimolante, alternando attività che siano in grado di sollecitare la motivazione e l’interesse, anche attraverso l’uso di materiali autentici, e attraverso l’interazione in forma di corrispondenza con coetanei stranieri. Nel documento si fa esplicito riferimento anche alle strategie da utilizzare in modo più consapevole e alle tecnologie informatiche intese come strumenti per ampliare spazi, tempi e contatti. Il richiamo all’uso delle tecnologie informatiche a scuola come elemento trasversale e interdisciplinare, lascia non poco perplessi se consideriamo la diversità di risorse disponibili nelle scuole del territorio nazionale. La generazione alla quale la scuola oggi rivolge la propria azione è investita da un cambiamento epocale, definita  anche generazione  click perché ciò che cambia è proprio il modo di appropriarsi dei saperi che dal cartaceo oggi dilagano diffusamente in Rete dove tutto è più facile da raggiungere, dove tutti, velocemente, possono fruire del tutto, in modo molto semplice. Allora questo progetto sottende una molteplicità di obiettivi; da una parte risponde all’esigenza dell’insegnante di utilizzare strategie e metodi adatti alla cosiddetta intelligenza digitale dell’alunno contemporaneo, dall’altra  richiama  percorsi di apprendimento innovativi che abbiano come centralità l’alunno e i suoi bisogni di conoscenza. Gli strumenti utilizzati nel progetto sono solo un modesto esempio di conduzione e guida verso la scoperta delle potenzialità della Rete come luogo di formazione continua. Ecco perché il progetto è stato rivolto anche ai genitori perché i cambiamenti di cui si parla sopra investono i nostri giovani indipendentemente dalla nostra volontà di accettare o meno gli strumenti tecnologici. La scuola che non voglia agire avulsa dal contesto in cui opera e che voglia porre attenzione ai nuovi bisogni non può pensarsi distaccata dal progresso tecnologico, un progresso che investe e coinvolge le nuove generazioni non in forma temporanea, non si può immaginare che prima o poi cesserà! L’avvento dell’uso sempre più assiduo di Internet e l’avvento di strumenti ricchi di potenzialità per la formazione richiede alla scuola di saper attivare percorsi di alfabetizzazione non soltanto come approccio conoscitivo, ma come alfabetizzazione funzionale e consapevole, capace di risvegliare la coscienza critica dei “naviganti” della Rete, a partire dalla prima infanzia. Ciò che il progetto si propone, dunque, è tradurre quanto gli alunni imparano da soli in apprendimenti intenzionali capaci di produrre nuovi abiti comportamentali di fronte al mondo della Rete e a ciò che può offrire in termini di apprendimenti.
Fino a questo punto ho riflettuto soprattutto sui vantaggi, ma nel mio caso specifico ci sono anche degli svantaggi che, tuttavia, non saranno fonte di condizionamento negativo, anzi se la strada è in  salita mi sento di affermare che sono investita da una responsabilità maggiore di fronte alle tematiche analizzate. Anche se la scuola in cui lavoro non è in grado di rispondere adeguatamente ai bisogni delle nuove generazioni, perché non ha un sufficiente numero di pc o perché ha solo due LIM installate in due classi prime, gli svantaggi logistici non possono rappresentare l’unica risposta che ho da dare, ma devono essere uno stimolo in più a ridurre il gap già esistente fra i nativi digitali e gli immigranti digitali e il gap fra alunni svantaggiati dalle condizioni contestuali e quelli più avvantaggiati in termini di risorse messe a disposizione dalla scuola frequentata.    

Grado di applicabilità

Il grado di applicabilità è tutto nelle mie “mani”, dipende da quanto sarò in grado di trasmettere in modo efficace ai genitori.
Per quanto riguarda gli alunni sono serena nell’affermare che il progetto sarà accolto con entusiasmo e reale partecipazione, perché i bambini di fronte al nuovo si pongono sempre in modo molto ricettivo e questo rappresenta un buon punto di partenza. Ho fornito il sito di un tutorial per promuovere la costruzione di un account Google per i genitori che non ne hanno uno, altrimenti la mancanza di un account genitoriale sarà coperta dall’account dell’insegnante. Per le lezioni in presenza, ma che necessitano comunque l’uso del pc, sarà attivato il solito trasferimento verso la Scuola Secondaria.

Azioni del docente

In tutte le fasi del progetto il compito del docente sarà quello di fornire azioni di sostegno e guida nei confronti sia degli alunni, sia dei genitori qualora ne facessero richiesta.
Inoltre l’insegnante avrà cura di esercitare un controllo sulle varie produzioni degli alunni, curando in modo particolare quegli aspetti strettamente connessi alle competenze della disciplina che ciascun allievo deve aver acquisito a conclusione della scuola primaria.
Sarà cura dell’insegnante promuovere tutte le azioni che sottendono al lavoro effettuato in modo collaborativo fra gli stessi alunni, per sollecitare, da una parte l’uso proficuo del tempo a disposizione e dall’altra comportamenti responsabili di fronte alle richieste effettuate.

Valutazione degli apprendimenti

La valutazione sarà strettamente formativa e andrà ad analizzare l’identità scolastica degli alunni in ordine ai cambiamenti prodotti dalle attività proposte. Sarà valutato, inoltre, in che misura l’impatto con le nuove tecnologie abbia prodotto nei bambini un nuovo modo di pensare e concepire l’utilizzo della Rete.

Punto di ingresso al progetto















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