domenica 27 luglio 2014

STORIA SEMISERIA DEL CUCCIOLO DI PICCIONE..CONTINUA

LA MAMMA

IL CUCCIOLO







              
LA MAMMA E' SEMPRE NELLE VICINANZE, OSSERVA IL PICCOLO CHE TENTA DI VOLARE MA NON RIESCE A SPICCARE IL VOLO DECISIVO, EPPURE E' GIA' GRANDE SEMBRA CHE IL SUO SVILUPPO SIA COMPLETO. E' UN MISTERO...

Le mitiche compagne di scuola..

martedì 22 luglio 2014

FINE SECONDO STEP...

OGGI SI CHIUDE IL SECONDO ANNO ACCADEMICO IN IUL, E' STATA UNA FATICACCIA, MA QUANTO ABBIAMO IMPARATO! AL DI LA' DELLE GRATIFICAZIONI ISTITUZIONALI, CIO' CHE RIMANE E' L'EFFETTO DELLO STUDIO, DICEVA UNO DEI MIEI PROF ALLE SUPERIORI, - LO STUDIO E' UNA ZAPPA NASCOSTA- VERO, VERISSIMO, MA IL SOLCO CHE LASCIA TI RIMANE DENTRO E DA LI' CHE NASCERA' QUALCOSA, BASTA ASPETTARE, LA PIANTA DELLA CONOSCENZA GERMOGLIA SEMPRE, BASTA NUTRIRLA AMOREVOLMENTE!

STORIA SEMISERIA DI UN CUCCIOLO DI PICCIONE

 

IL CUCCIOLO E' CADUTO DAL SUO NIDO, UN CALDO E CONFORTEVOLE BUCO TRA I MILLENARI MATTONI DEL MIO PALAZZO, NON HA SPICCATO IL VOLO COME SPERAVA LA SUA MAMMA, E' PIOMBATO SOPRA UN SECONDO CORNICIONE IN BASSO PROPRIO SOTTO LA MIA FINESTRA. IL PICCOLO AMOREVOLMENTE NUTRITO E' LI' DA UNA SETTIMANA, DI VOLARE PROPRIO NON NE VUOLE SAPERE, NONOSTANTE I RIPETUTI TENTATIVI DELLA MAMMA. MI CHIEDO, NON SARA' MICA UN CASO DI DSV ? DISTURBO SPECIFICO DEL VOLO? UN CASO DI BES FRA I VOLATILI? SAREBBE LA PRIMA VOLTA PER ME!! QUASI QUASI ATTREZZO UN PDP O UN PEI!!

COSA SIA QUESTO POST NON LO SO, PERO' SE IL PICCIONE NON RIESCE A VOLARE E' UN BEL GUAIO, QUALCUNO GIA' PENSA DI FARLO FUORI, FORSE E' PER QUESTO CHE SI SPOSTA SEMPRE SOTTO LA MIA FINESTRA, CI DORME PURE!! SPERIAMO CHE PRENDA CORAGGIO! DAI PICCOLINO BUTTATI CHE LA VITA E' STRAORDINARIA!! 

giovedì 17 luglio 2014

IL PROF PAOLO FERRI SU AGENDA DIGITALE

_Ai-bambini-piace-il-tablet-alla-scuola-italiana-no.


Gli studi concordano: i tablet aiutano lo studio e infatti sono adottati dalle classi del Nord europa. In Italia invece il ministero continua a fare lo struzzo

di Paolo Ferri, università Bicocca di Milano
Ai bambini molto piccoli di tutta Europa piace Internet in mobilità e piacciono ancora di più gli schermi touch: ma le scuole primarie e dell’infanzia e i nidi italiani non lo sanno e il MIUR “fa lo struzzo”.

venerdì 4 luglio 2014

OGNI LETTURA PRODUCE SEMPRE UNA NUOVA TESTUALITA', MA QUANTA POESIA C'E' IN QUESTO LIBRO!

L’uomo ha delegato per millenni ai poeti la capacità di generare realtà inedite: saprà raccogliere la sfida che ha davanti per cui ogni uomo potrà diventare poeta, ridefinendo così il paradigma della poesia?

LE PAROLE COME SPAZIO

Castelli, piazze, palazzi, povere case, campi di battaglia, campi di grano.
Osterie, fiumi, vigneti, capannoni bui di fabbriche disumane,
 stanze e chincaglierie, giardini all'inglese,
giardini che con palmizi d’incerta origine vorrebbero ricordare l’Africa.
Paesaggi visti dalla cime delle montagne, dalle colline,
paesaggi in movimento proiettati sul finestrino di un treno luciferino.
Tram, caffè, teatri, città osservate dalla vetta di campanili medievali,
città notturne scrutate dal mare profondo.
Strade, mercati, armadi mai aperti,
cassetti che racchiudono ricordi di campagne luminose e perse, cancellate.
 Chiese affollate, sepolcri, giungle, mari sterminati di luce.
Spazi vissuti spazi raccontati dalla memoria
Spazi mai visti immaginati.
Spazi aperti spazi chiusi
l’infinitamente grande l’infinitamente piccolo.
Luoghi da toccare, da mangiare, che si annusano che si ascoltano.
Lo spazio che non c’è,
parole ricche, parole povere
ma sempre spazio.


Liberamente tratto da “Comunicazione generativa” di Luca Toschi, p 362