lunedì 15 aprile 2013

PEDAGOGIA DELLE RISORSE UMANE

PROF. MARIO POLLO

“Società Liquida” – crisi delle Istituzioni come i grandi cambiamenti sociali agiscono sulla vita delle persone e delle Istituzioni

Relazione del Prof. Mario Pollo, docente di pedagogia sociale dell’Università Pontificia Salesiana e della LUMSA
 
Le trasformazioni della seconda modernità
Per comprendere la liquefazione della modernità è necessario ricordare, a mò di premessa, le trasformazioni socioculturali che la modernità ha avviato e che costituiscono il punto di partenza di quelle in atto nell’attuale fase storica.
L’obiettivo delle trasformazioni della modernità era quello di mettere al centro della cultura sociale la razionalità strumentale e/o dell’economia e di eliminare, quindi, dalla cultura sociale tutto ciò che ostacolava un razionale calcolo dei risultati, liberando lo spirito di iniziativa imprenditoriale dalle pastoie dei doveri familiari, dal tessuto degli obblighi etici, ecc.
Non è un caso perciò che in questa fase storica l’ordine economico abbia imposto il suo dominio alla totalità della vita umana, rendendo irrilevante tutti gli altri accadimenti che in essa potevano manifestarsi. Per raggiungere questo obiettivo la modernità doveva liberarsi, dissolvendolo, da tutto ciò che persiste nel tempo, che è insensibile al suo passare e immune al suo fluire. Questa liberazione doveva necessariamente passare attraverso la dissoluzione del sacro, che è per antonomasia ciò che manifesta l’atemporale e l’eterno nella vita della società, ed il ripudio e la detronizzazione del passato per mezzo della dissoluzione della tradizione che, come è noto, è il sedimento del passato nel presente. ( Baumann Z., Modernità liquida, Laterza, bari, 2002)

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sabato 6 aprile 2013

DEDICATO A DANIELA E A SILVIO



Cari amici, guardate con attenzione lo screenshot che ho postato per voi, riconoscete questa immensa distesa d'acqua? Sì, lo so la riconoscete, appartiene al nostro meraviglioso Garda. Ma ciò che voglio farvi osservare, a parte il desktop del pc è un'altra immagine, questa volta ho usato la camera..


Vedete? Osservate bene, riconoscete questa tastiera? Sì che la riconoscete, è proprio quella del vostro portatile!

mercoledì 3 aprile 2013

La Storia

...Il primo post del villaggio di Itis13 dal titolo IL LUOGO E I SUOI ABITANTI ha un valore storico, perciò va conservato....

Il luogo

400 studenti e un insegnante in un laboratorio. Un laboratorio che si stende da Lentini a Bressanone, anzi a Rouen, in Francia. Laboratorio? Virtuale? Ma anche se fosse reale, 400 persone in un laboratorio? Occorrerebbero gruppi, turni. La partecipazione sarebbe episodica. Con 400 persone si fanno corsi all’università, semmai: lezioni in aule anfiteatro, slide, esami.
Da qualche anno sono apparsi i MOOC, anzi gli xMOOC: moltiplicazione dell’aula anfiteatro per 100. Può essere che abbiano senso, anzi, forse in un prossimo futuro gli xMOOC dovranno avere senso, ma questa è un’altra storia. Qui s’è detto di fare un laboratorio e per quanto la cosa sembri insensata, 400 persone sono venute a dare un’occhiata.