Invalsi qd r 2011 from facc8
lunedì 30 dicembre 2013
LE RUBRICHE DI VALUTAZIONE DI CASTOLDI 2009
LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE è UN PROCESSO COMPLESSO. IL PROBLEMA SI SPOSTA SULL'IDENTIFICAZIONE DI QUALI CONOSCENZE E ABILITA' SONO ATTIVATE NELL'ALUNNO ATTRAVERSO L'APPRENDIMENTO. UNA DELLE CONDIZIONI PER CUI E' POSSIBILE ESPRIMERE E ANALIZZARE IL POSSESSO AUTENTICO DI COMPETENZE E'CHE GLI ALUNNI SIANO ABITUATI AD AUTOVALUTARSI.
sabato 28 dicembre 2013
A PROPOSITO DEL MODULO 1
TANTO PER CHIARIRE UN PO' LE IDEE NEL MARE DI DEFINIZIONI
consultazione materiali Zanniello, Damiano
COME SI POSSONO CLASSIFICARE I PRINCIPALI MODELLI DIDATTICI ?
Premesso che le modellizzazioni presentano il
rischio di riduzionismo, forzature,
semplificazioni o accentuazioni delle differenze, tuttavia, alla luce del
concetto di integrazione, dovrebbero arricchire il quadro di prospettive e
flessibilità nell’uso di un modello piuttosto che di un altro, sempre in
relazione ai contesti in cui si opera. I differenti modelli di interpretazioni
sono, comunque, tentativi di collegamento fra le teorie dell’apprendimento e
quelle dell’insegnamento.
TEORIE DELL’APPRENDIMENTO
|
MODELLO DIDATTICO
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CARATTERISTICHE
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Comportamentiste o dello stimolo-risposta o del condizionamento
operante e strumentale
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Trasmissivo, programmazione per obiettivi di 1^ gener. Focus sull’acquisizione ripetitiva delle
conoscenze.
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Insegnante al centro del processo. Scarsa considerazione per la
libertà di apprendimento. Nozionismo.
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Per
scoperta-gestaltiste; intuizione, invenzione, strutturazione
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Generatività della scoperta, ricerca. Valutazione qualitativa,
formativa, no quantitativa.
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Attenzione ai processi. Valorizzazione della diversità. Insegnante
consigliere.
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Modelli integrativi: costruttivismo
Di Piaget e strutturalismo di Bruner. Apprend. Significativito di
Ausubel
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Percorsi per osservazione, ipotesi, collegamenti concettuali in rete
di nodi, sperimentazioni. Sistema degli obiettivi fondamentali
dell’educazione, sfondo integratore, didattica per concetti.
|
Alunno al centro dei processi, decide cosa e se vuole imparare.
Modello ecologico. Mediazione fra oggetto culturale, soggetto che apprende, insegnante
facilitatore.
|
venerdì 27 dicembre 2013
DEDICATO A FLAVIA, ROBERTA, LISA, PAOLA..THE GROUP!
A PROPOSITO DEL MODULO 2
Sommersa dalle sintesi dei testi per gli esami, soffocata dai tempi stretti, anzi strettissimi, sono stata colpita da questo passo che fa proprio al caso nostro! citazione da "Educazione personalizzata" di Victor Garcia Hoz
"La tendenza alla comunicazione è la manifestazione attiva dell'apertura della persona...nella comunicazione si ha la massima realizzazione della sicurezza e della dignità, dal momento che quando l'uomo trova appoggio negli altri, si sente più sicuro; e poiché la comunicazione implica una proiezione negli altri, essa è la più alta espressione di dignità della persona umana."
mercoledì 25 dicembre 2013
EIICHIRO ODA
ONEPIECE
SI TRATTA DI MANGA
QUESTA SERA HO SCOPERTO COME SI LEGGE UN MANGA ANCHE SE VIVI IN OCCIDENTE .....ME LO HA SPIEGATO MIA FIGLIA...CURIOSA LA LETTURA GIAPPONESE
sabato 7 dicembre 2013
giovedì 5 dicembre 2013
sabato 30 novembre 2013
LA RIFLESSIONE DEVE PARTIRE DA NOI
IL LINK RIMANDA A UN ARTICOLO INTERESSANTE, RICCO DI SPUNTI DI RIFLESSIONE CIRCA L'IDENTITA' DEI NATIVI DIGITALI.
SEGNALATO DAL PROF ANDREAS FORMICONI, ATTENTO OSSERVATORE E ASCOLTATORE DEL MONDO GIOVANILE, CONSIGLIO LA LETTURA AI GENITORI CHE VISITANO IL BLOG.
mercoledì 27 novembre 2013
NE PARLAVO GIUSTO IERI CON BEPPE, MI SI E' APERTO UN MONDO ANCHE SENZA L'ACCOUNT IN FACEBOOK
MI RICONOSCO IN QUESTE IDEE E NELLA LOGICA DELLA CONDIVISIONE.
Da quando faccio parte del Gruppo Insegnanti 2.0 posso dire che “mi si è aperto un mondo”!
Prima di tanti ambienti istituzionali, il Gruppo Insegnanti 2.0 è nato per dare una risposta al bisogno di aggiornamento di noi docenti e per offrirci nuovi ed innovativi spazi di discussione. Sfruttando la capillare diffusione di Facebook e soprattutto l’apertura around the clock di questo popolare social network, possiamo oggi disporre di un’autentica “Sala Docenti Virtuale”.
La vera forza del Gruppo Insegnanti 2.0 ed il motivo del suo crescente successo sta nel fatto che noi siamo insegnanti veri! Persone che tutti i giorni entrano in classe e si misurano con i problemi reali ed i bisogni speciali dei ragazzi di oggi.
La vera forza del Gruppo Insegnanti 2.0 ed il motivo del suo crescente successo sta nel fatto che noi siamo insegnanti veri! Persone che tutti i giorni entrano in classe e si misurano con i problemi reali ed i bisogni speciali dei ragazzi di oggi.
lunedì 25 novembre 2013
sabato 23 novembre 2013
venerdì 22 novembre 2013
domenica 17 novembre 2013
TANTO PER CHIARIRCI UN PO' LE IDEE SU COSA FACCIAMO O SI DOVREBBE FARE A SCUOLA
LETTURA CONSIGLIATA
Insegnare, programmare e valutare per competenze
di
Antonio Maiorano, autore Mondadori Education
Il concetto di didattica per competenze
comincia ad affermarsi intorno alla metà degli anni ’90...
Il concetto di didattica per competenze comincia ad affermarsi
intorno alla metà degli anni ’90, nei documenti dell’Unione Europea, come il
Libro bianco sull’istruzione e formazione1 a cura di Edith Cresson, allora
Commissario Europeo con delega alla scienza, ricerca ed educazione, in cui si
legge: «In tutti i paesi d’Europa si cercano di identificare le “competenze
chiave” e di trovare i mezzi migliori di acquisirle, certificarle e valutarle.
Viene proposto di mettere in atto un processo europeo che permetta di
confrontare e diffondere queste definizioni, questi metodi e queste pratiche».
L’idea di competenza deriva dall’ambito
lavorativo, dove indica “il patrimonio complessivo di risorse di un individuo
nel momento in cui affronta una prestazione lavorativa o il suo percorso
professionale”.2
Secondo questa idea viene effettuato, per
esempio, nei Centri per l’impiego, il cosiddetto “bilancio delle competenze”,
un colloquio, cioè, in base al quale si individuano le potenzialità
dell’individuo, in termini di formazione, esperienze e attitudini, per
trovargli una collocazione sul mercato del lavoro.
La dimensione della potenzialità e quella
della natura integrata della competenza sono fondamentali, perché le
ritroveremo anche nell’applicazione al mondo della scuola.
È intorno al 2000, nella temperie storica
della Riforma Berlinguer, che inizia la discussione in Italia su cosa si debba intendere per competenza in
un ambito formativo.
Rileggiamo due definizioni che risalgono
appunto a quel periodo:
1. «Per
competenza si intende, in un contesto dato, potenzialità o messa in atto di una
prestazione che comporti l’impiego congiunto di atteggiamenti e di motivazioni,
conoscenze, abilità e capacità e che sia finalizzata al raggiungimento di uno
scopo.»3
2. «Ciò
che, in un contesto dato, si sa fare (abilità) sulla base di un sapere
(conoscenze), per raggiungere l’obiettivo atteso e produrre conoscenza; è
quindi la disposizione a scegliere, utilizzare e a padroneggiare le conoscenze,
capacità e abilità idonee, in un contesto determinato, per impostare e/o risolvere
un problema dato.»4
Il quadro comincia a chiarirsi: la competenza, per esplicitarsi, ha bisogno
di un contesto dato, non esiste se non “in situazione”, non può darsi in
astratto; è un mix di conoscenze,
abilità e attitudini (atteggiamenti e motivazioni); ha a che fare con la
risoluzione di un problema, con il raggiungimento di uno scopo.
venerdì 15 novembre 2013
SPUNTI DI RIFLESSIONE DA FLAVIA
LA TEORIA DEI GRADI DI SEPARAZIONE
Citazione da "I SOCIAL NETWORK" di Giuseppe Riva pag. 80
Sexdeegrees.com viene creato nel 1997 da Andrew Weinreich come sito di incontri on line, il principale obiettivo era realizzare un sito di incontri online privo degli inconvenienti tipici di questi siti: le informazini false e la presenza di malintenzionati. Per evitare questi inconvenienti il sito decisi di applicare il concetto dei "gradi di separazione", una persona è distante un grado di separazione dalle persone che conosce personalmente (amici), due gradi di separazione dai soggetti conosciuti dalle persone che conosce personalmente (amici degli amici), tre gradi di separazione dai soggetti conosciuti dagli amici degli amici. Applicando questa visione, Sixdegrees.com permetteva ai suoi utenti di creare relazioni solo con persone distanti al massimo tre gradi di separazione : un amico dell'amico del mio amico. L'obiettivo di questa strategia era triplice:
- era possibile verificare le informazioni presenti nei profili chiedendo conferma ai propri amici, consentendo una verifica diretta di quanto dichiarato
- era possibile ottenere informazioni indirette su una persona dall'analisi della sua rete sociale. Come dice il proverbio "dimmi chi frequenti e ti dirò chi sei"
- le persone contattate provenivano da un contesto socioeconomico abbastanza simile . Ciò favoriva l'amicizia e lo sviluppo di relazioni..
Il principale limite di questo social network fu quello di essere troppo in anticipo sui tempi!
Aggiungo, tuttavia, la teoria dei gradi e delle connessioni-relazioni fra gli individui non era per niente sballata e la recensione proposta da Flavia lo dimostra.
GRAZIE FLAVIA!
Imparare a parlare digitale
ARCHIVIATO IN CITTADINANZA DIGITALE, COMPETENZE LINGUISTICHE, DIGITALE, EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA DIGITALE, SCUOLA
Riflettendo sulle competenze linguistiche che un cittadino digitale deve possedere, per poter esercitare attivamente il proprio ruolo all’interno della comunità (on e off line), non si può ignorare l‘evoluzione lessicale in atto.
Per poter essere inclusi è necessario imparare ad imparare per tutto l’arco della vita.
Ecco alcune riflessioni in merito
IL MESSAGGIO DI PRENSKY AI DOCENTI ITALIANI
A TUTTI I GENITORI E A CHI CURIOSAMENTE GIRA NEL MIO BLOG
CONSIGLIO LA LETTURA DI QUESTO ARTICOLO
ARCHIVIATO IN APPRENDIMENTO, CONVEGNO ERICKSON, EDUCAZIONE, FUTURE-CATION, INNOVAZIONE, NATIVI DIGITALI, PRENSKY, SCUOLA DIGITALE, TECNOLOGIE
Quando parliamo di tecnologie non ci accorgiamo di usare il termine in un’accezione limitata, alludendo di solito alle tecnologie digitali. In realtà la parola tecnologia ha un significato più ampio e richiama un ventaglio di attività umane assai più variegato.
Un altro errore che molti compiono è quello di assumere a priori un atteggiamento critico e a volte oppositivo nei confronti delle tecnologie – soprattutto se decisamente innovative come quelle digitali – dimenticando che storicamente la tecnologia è servita a migliorare la vita dell’uomo, a renderla più sicura, più facile, più comoda. E lo fa ancora oggi, ma ad un ritmo molto molto più veloce che in passato.
Non si può far finta di non vedere, di ignorare le trasformazioni che stanno avvenendo intorno a noi, che interessano soprattutto il mondo di giovani e giovanissimi, dei cosiddetti “nativi digitali”.
domenica 10 novembre 2013
IL SECONDO MATTONE!
ECCOCI DI NUOVO, IL MURO CONTINUA A CRESCERE, LA SECONDA OPERA NARRATIVA DI CARLOTTA BAZOLI.
BRAVA CARLOTTA, IL SECONDO RACCONTO ANCORA MEGLIO DEL PRIMO!
LA CRESCITA NARRATIVA DI UNA GIOVANE SCRITTRICE E' SEMPRE UN EVENTO EMOZIONANTE. CONSIGLIO LA LETTURA DI QUESTO LIBRO A CHI SI APPASSIONA ALLA TEMATICA, MA ANCHE A CHI NON E' PARTICOLARMENTE INTERESSATO AD EVENTI SOPRANNATURALI, PERCHÉ , VA DETTO, QUESTO LIBRO E' COMUNQUE IL FRUTTO DI UN BEL TALENTO E I TALENTI NON VANNO MAI TRASCURATI!
IL MAESTRO COME DISCENTE
.....in quanto discente il maestro ha una prima e principale fonte di apprendimento nei suoi stessi discepoli, i quali, attraverso il loro comportamento, offrono molti insegnamenti al maestro disposto ad imparare.
citando V.G.Hoz "Educazione personalizzata" pag. 69
citando V.G.Hoz "Educazione personalizzata" pag. 69
UNA VOLTA C'ERA IL DIRITTO ALLO STUDIO......
DIRITTO ALLO STUDIO
Quando sono entrata nel mondo della scuola mi è stato insegnato che per il docente l'aggiornamento e la formazione continua dovevano rappresentare un DOVERE, un dovere da coltivare costantemente per garantire una professionalità di alto livello. Mi riconoscevo in questo principio. Negli anni, il dovere si è trasformato in DIRITTO-DOVERE, mi sono riconosciuta ancora di più in questo principio, evoluto nel paradigma del diritto. Attualmente, si fa un gran parlare di questo tema, ahimè, solo un gran parlare, come spesso avviene in questa strana Italia, in cui si è pronti a riconoscere la significatività di determinate problematiche, ma, poi, nel pratico, si riesce a fare ben poco. Ebbene, così avviene anche nel mondo della scuola: si è concordi nel riconoscere l'importanza dell'aggiornamento come attività che racchiude in sé l'impianto strategico per affrontare le sfide intellettive, sociali, educative e formative lanciate dai nostri studenti, poi, però, si trascurano totalmente tutte quelle iniziative che potrebbero sostenere il docente nell'interpretare a pieno titolo il concetto di DIRITTO-DOVERE dell'aggiornamento e della crescita professionale nell'ottica del life long learning!
Il Diritto allo studio è contemplato come normativa, ma non lo è nella pratica, nel mio caso è stato sistematicamente negato.
Citando Victor Garcia Hoz "Educazione personalizzata" pag.70
..Se un professionista ha bisogno di un continuo riciclaggio o di un riadattamento richiesto dai rapidi cambiamenti della scienza e della società, chi ha più necessità di questa educazione permanente è proprio colui che professionalmente si dedica alla funzione educativa. La necessità di riadattamento in qualsiasi campo professionale è determinata dalla necessità di sostituire i prodotti che rapidamente invecchiano con altri più adeguati alle nuove necessità dell'uomo. Perciò....
Il risultato dell'educazione deve essere continuamente rielaborato. L'educazione permanente non comporta la sostituzione di uomini anziani con altri, bensì la sostituzione di idee o atteggiamenti antiquati con altri in accordo con la nuova situazione. Per concludere....
Se i maestri restano arretrati, l'educazione nascerà già vecchia, fuori dal suo tempo ....
venerdì 8 novembre 2013
giovedì 7 novembre 2013
PSICOLOGIA DELL'INTERAZIONE CON I MEDIA
DI CALVANI 2009
TECNOLOGIE DIDATTICHE pag. 9/14
NAVIGANDO QUA E LA' HO TROVATO UN INTERESSANTE APPROFONDIMENTO IN MERITO ALL'APPRENDIMENTO, LE RELAZIONI SOCIALI E LE NUOVE TECNOLOGIE.
RECUPERARE IL VALORE DEGLI ULTIMI NON SELEZIONARE I PRIMI
La filosofia del professore Andreas
Grazie prof, le sue idee, le sue parole sono come diceva S. Tommaso:- I signa più nobili e potenti, pronunciate o scritte da colui che insegna producono la scienza nell'animo allo stesso modo delle cose esterne all'anima stessa...-
Grazie prof, le sue idee, le sue parole sono come diceva S. Tommaso:- I signa più nobili e potenti, pronunciate o scritte da colui che insegna producono la scienza nell'animo allo stesso modo delle cose esterne all'anima stessa...-
lunedì 4 novembre 2013
martedì 29 ottobre 2013
domenica 27 ottobre 2013
sabato 26 ottobre 2013
STUDIANDO IL GIAPPONESE...DA MIA FIGLIA
SI SA..IL GIAPPONESE E' UNA LINGUA PARTICOLARE, STUDIARLA TI CAMBIA, COME SE TI ESPLODESSE DENTRO. PENETRARE LE SUE STRUTTURE EQUIVALE AD UN ARRICCHIMENTO COSTANTE DELL'ANIMA. DIETRO OGNI SEGNO, OGNI SIMBOLO, OGNI PAROLA C'E' UN MESSAGGIO CULTURALE, UN PO' COME AVVIENE IN TUTTE LE LINGUE, MA IN QUELLE ORIENTALI CIO' CHE SI SENTE E' UNA SORTA DI MAGIA...
笑う門には福来たる
QUESTO PROVERBIO SI LEGGE COSI'
WARAU KADO NI WA FUKU KITARU
lunedì 21 ottobre 2013
domenica 20 ottobre 2013
DA FLAVIA ...CHE NE SA SEMPRE UNA PIU' DEL.....
LA FLU E' UNA BELLA ENCICLOPEDIA TECNOLOGICA, NON SAI QUALCOSA? DUBBI? SCRIVI ALLA FLU E IL TUO PROBLEMA SI TRASFORMA IN UNA RISORSA!!CHE FORZA!!
Come inserire i tweets nel blog
Ecco delle indicazioni velocissime per inserire il gadget TWITTER nel proprio blog:
- apri pagina Twitter;
- clicca sulla rotellina impostazioni;
- seleziona WIDGET;
- clicca su "crea nuovo";
- dopo aver scelto fra vaie opzioni, a piacere, appare sulla dx, un codice con la dicitura "Copia e incolla il codice nell'HTML del tuo sito";
- ok, mi raccomando, salva le modifiche;
- ora entra nel tuo blog;
- clicca su LAYOUT;
- aggiungi un gadget;
- scegli quello che dice "HTML/Java Script";
- incolla ora il codice generato da Twitter;
- salva ed il gioco è fatto!
P.S. queste indicazioni riguardano la piattaforma blogger, con piccole variazioni dovrebbero orientare anche chi ha un blog su piattaforma wordpress.
venerdì 18 ottobre 2013
giovedì 17 ottobre 2013
mercoledì 16 ottobre 2013
martedì 15 ottobre 2013
OPERE DEL MAESTRO PANFILO NAPOLEONE
Le tele sono in china, 30/40. Abbiamo motivo di pensare che entrambe siano databili intorno alla fine degli anni cinquanta. La prima potrebbe rappresentare uno scorcio di Palena, non ne abbiamo la certezza, non conoscendo il borgo. La seconda tela pare si tratti di giovani ragazzi comunicandi o novizi. Le informazioni circa il soggetto rappresentato in entrambe le tele sono puramente intuitive, prive di fonti certe.
Per gli amici americani e per chi fosse interessato.
PANFILO NAPOLEONE
INSEGNAMENTI PRIMO SEMESTRE A.A. 2013/2014
PEDAGOGIA DELLA RELAZIONE EDUCATIVA -PROF.SSA SIMONETTA ULIVIERI
ORDINARIA DI PEDAGOGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
TEORIA E METODI DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVA- PROF. GIUSEPPE ZANNIELLO
ORDINARIO DI PSICOLOGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
PSICOLOGIA DELL'INTERAZIONE CON I MEDIA- PROF STEFANO BOCA
ORDINARIO DI PSICOLOGIA SOCIALE UNIVERSITA' DI PALERMO
ORDINARIA DI PEDAGOGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FIRENZE
TEORIA E METODI DELLA PROGETTAZIONE FORMATIVA- PROF. GIUSEPPE ZANNIELLO
ORDINARIO DI PSICOLOGIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO
PSICOLOGIA DELL'INTERAZIONE CON I MEDIA- PROF STEFANO BOCA
ORDINARIO DI PSICOLOGIA SOCIALE UNIVERSITA' DI PALERMO
DA MICROMEGA.............FIRMA ANCHE TU
APPELLO
No all'amnistia. Firma anche tudi Andrea Camilleri, Roberta De Monticelli, Paolo Flores d’Arcais, Barbara Spinelli"L’indulto+amnistia che oggi il Presidente Napolitano chiede in toni ultimativi al Parlamento non risolverebbe nessun problema strutturale e avrebbe come unici effetti più rilevanti quelli di fornire un salvacondotto tombale a Berlusconi, di delegittimare il lavoro della magistratura di contrasto al crimine, di umiliare le vittime e i loro parenti".
50mila adesioni! Mobilitiamoci
per moltiplicarledi Paolo Flores d'ArcaisNonostante il silenzio dei media, l’appello lanciato da MicroMega sta ricevendo una mole di adesioni inattesa e confortante. E può diventare, se i lettori se ne faranno protagonisti, un grande movimento d'opinione per impedire l’ennesimo e più grave inciucio e costringere il ceto politico ad affrontare alla radice la questione carceraria e le condizioni disumane della detenzione.
SANSA Quel regalo a Berlusconi travestito da gesto di clemenza
TINTI Altro che carceri l’unico problema è B. TRAVAGLIO L’amorale della favola BARBACETTO Carceri, l’emergenza ha la memoria corta FLORES D'ARCAIS Il Pd non sia complice FINI Occhio all’ira dei miti
No all'amnistia. Firma anche tudi Andrea Camilleri, Roberta De Monticelli, Paolo Flores d’Arcais, Barbara Spinelli"L’indulto+amnistia che oggi il Presidente Napolitano chiede in toni ultimativi al Parlamento non risolverebbe nessun problema strutturale e avrebbe come unici effetti più rilevanti quelli di fornire un salvacondotto tombale a Berlusconi, di delegittimare il lavoro della magistratura di contrasto al crimine, di umiliare le vittime e i loro parenti".
50mila adesioni! Mobilitiamoci
per moltiplicarledi Paolo Flores d'ArcaisNonostante il silenzio dei media, l’appello lanciato da MicroMega sta ricevendo una mole di adesioni inattesa e confortante. E può diventare, se i lettori se ne faranno protagonisti, un grande movimento d'opinione per impedire l’ennesimo e più grave inciucio e costringere il ceto politico ad affrontare alla radice la questione carceraria e le condizioni disumane della detenzione.
SANSA Quel regalo a Berlusconi travestito da gesto di clemenza
TINTI Altro che carceri l’unico problema è B. TRAVAGLIO L’amorale della favola BARBACETTO Carceri, l’emergenza ha la memoria corta FLORES D'ARCAIS Il Pd non sia complice FINI Occhio all’ira dei miti
domenica 13 ottobre 2013
ZYGMUNT BAUMAN IL SOCIOLOGO CHE CI PARLA DELLA MODERNITA' LIQUIDA
ZYGMUNT BAUMAN SU WIRED it
Zygmunt Bauman: "Il futuro non esiste, va creato"
Il sociologo della modernità liquida è intervenuto a Milano per Meet The Media Guru. Come è cambiata la nostra vita, divisa tra tra online e offline?
di Philip Di Salvo
"Devo deludervi, non sono un guru", ha esordito Zygmunt Bauman, aprendo il suo intervento milanese a Meet The Media Guru: "non vi dirò come condurre la vostra vita". La conferenza di Bauman, uno dei maggiori pensatori viventi, ha toccato molti aspetti centrali della nostra condizione di esseri umani, a cominciare dal rapporto con la vita digitale. Secondo il sociologo, la nostra esistenza ha conosciuto, con la rivoluzione digitale, l'impatto con una divisione, quella tra online e offline, che ci ha imposto di vivere allo stesso tempo in due differenti dimensioni. In questo contesto, i bambini incontrano Internet ormai già a 4 anni e crescono senza nemmeno poter immaginare che la connessione al Web possa non esserci, tanto il nostro rapporto con la vita online è diventato stretto. La Rete, per Bauman, è parte del progresso, ma porta con sé anche un numero di "perdite collaterali". L'automatizzazione del lavoro, ad esempio, causa diminuzione di posti di lavoro "umani" sia nell'industria pesante che nel lavoro intellettuale, ha puntualizzato Bauman: "i server stanno immagazzinando la nostra conoscenza e la nostra capacità di memorizzare sta scomparendo".
venerdì 11 ottobre 2013
lunedì 7 ottobre 2013
For the Birds | Original Movie from Pixar
IL CORTOMETRAGGIO E' UN UTILE STRUMENTO QUANDO SI VUOLE COMUNICARE RAPIDAMENTE E IN MODO EFFICACE.
ANNI FA HO REALIZZATO INSIEME ALL'ESPERTO DI CINEMATOGRAFIA LUIGI MUZZOLINI, UN PROGETTO SULLA DIVERSITA'. PER AVVICINARE I BAMBINI AL TEMA ABBIAMO USATO IL LINGUAGGIO IMPLICITO ED ESPLICITO DEL CORTO.
E' STATA UNA STRAORDINARIA ESPERIENZA, FORMATIVA PER ME E PER I MIEI ALUNNI.
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